Nel seguente link vengono illustrate le soglie dei modelli intra per l’anno 2021
Al fine di contrastare le indebitate compensazioni di crediti effettuate tramite modello F24, l’articolo 3, comma 1, D.L. 124/2019, come modificato dalla Camera dei deputati, ha sostituito l’ultimo periodo, comma 1 articolo 17, D.Lgs. 241/1997.
ATTENZIONE: vi raccomandiamo di trasmettere elettronicamente tutte le fatture di dicembre con anticipo rispetto al 31/12/2019 per evitare di compromettere la detrazione iva nell’anno 2019 ai vostri clienti.
La principale novità contenuta nel Codice della Crisi e dell’ Insolvenza delle Imprese (CCII) riguarda l’introduzione dei meccanismi di allerta per un’ anticipata emersione della crisi e la conseguente maggiore probabilità di applicare efficacemente uno degli strumenti che lo stesso Codice mette a disposizione per il superamento della crisi.
Con proveddimento dell’Agenzia delle Entrate n. 195385/2018 sono stati definiti i criteri e le modalità per bloccare gli F24 considerati a rischio. L’Agenzia ha dato attuazione alla disposizione della Legge di bilancio 2018 che prevede, allo scopo di contrastare il fenomeno delle indebite compensazioni dei crediti, la sospensione fino a 30 giorni dell’esecuzione dei modelli F24, con lo scopo di verificare la presenza di compensazioni che presentino profili di rischio.
Tra i diversi emendamenti approvati dalle Commissioni Bilancio e Finanze della Camera, al testo del decreto fiscale collegato alla legge di Bilancio 2017 (D.L. n. 193/2016), particolare rilevanza assumono gli emendamenti all’art. 4, che cercano di ovviare alle principali criticità evidenziate dagli gli operatori del settore in ordine alla concreta applicazione della disciplina delle nuove comunicazioni trimestrali IVA.
Novità per lo split payment. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze con decreto è intervenuto sulle disposizioni di attuazione del meccanismo della scissione al fine di tenere conto dell’estensione del perimetro applicativo, come previsto dalla Manovra correttiva 2017. A partire dal prossimo 1° luglio prossimo molti nuovi dovranno trattenere, al momento del pagamento, l’Iva risultante dalla fattura emessa dal cedente o prestatore.
Si attendeva un emendamento alla legge di Bilancio; ma purtroppo non è mai arrivato.
La conclusione è una sola: il sistema della detrazione IVA sulle fatture di acquisto rimane cristallizzato così come scritto nel D.L. 50/2017. L’affermazione non può che essere di rammarico, se solo si osserva come due norme delle stesso D.P.R. 633/1972 (l’articolo 19 e l’articolo 25) siano tra loro in aperto contrasto.