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CONTRASTO ALLE COMPENSAZIONI INDEBITE

Con proveddimento dell’Agenzia delle Entrate n. 195385/2018 sono stati definiti i criteri e le modalità per bloccare gli F24 considerati a rischio. L’Agenzia ha dato attuazione alla disposizione della Legge di bilancio 2018 che prevede, allo scopo di contrastare il fenomeno delle indebite compensazioni dei crediti, la sospensione fino a 30 giorni dell’esecuzione dei modelli F24, con lo scopo di verificare la presenza di compensazioni che presentino profili di rischio.

Al fine di contrastare le indebitate compensazioni di crediti effettuate tramite modello F24, l’articolo 3, comma 1, D.L. 124/2019, come modificato dalla Camera dei deputati, ha sostituito l’ultimo periodo, comma 1 articolo 17, D.Lgs. 241/1997.

Ne discende che il comma 1, dell’articolo 17 D.Lgs. 241/1997, così novellato, consente la possibilità di compensare i crediti, per importi superiori a 5.000 Euro annui, come era già previsto per l’Iva, solo a partire dal decimo giorno successivo a quello di presentazione della dichiarazione, o dell’istanza da cui emerge il credito, per:

  • le imposte sui redditi e le relative addizionali;
  • le imposte sostitutive delle imposte sui redditi;
  • l’imposta regionale sulle attività produttive.

pertanto, sempre per i crediti superiori a 5.000 euro annui, non basterà più essere in grado di effettuare i conteggi relativi, dai quali risulti l’importo a credito, ma sarà necessario aver già presentato la dichiarazione o l’istanza collegata.